Bottesini to Tito Ricordi (Genova, 24 Jun 1859)
Carissimo Tito,
Dopo quindici giorni di titubanza alfine mi risolvo a rivolgermi a te prechè mi liberi dall'imbroglio in cui mi trovo momentaneamente. Tu sei la sola peersona alla qualle possa confidare questa mia posizione presente, e ch'io sappia dotato di sentimenti generosi ed artistici. Le circonstance della guerra m'hanno fatto fare cattivi affare in conseguenza mi trovo senza danari. Vorrei partire ma non lo posso. Contava sopra una cambiale che aveva trovato persona che me l'accettava, ma questa pure si trova priva di mezzi, oppure crede servisene diversamente. In questo fragente ti prego a loberarmi da questa posizione nel modo che vorrai, o con un imprestito di mille franchi almeno o accomodando come tu crederai quel piccolo credito che ho con te per la mia opera. Disponi di me come vuoi e conta colla mia più viva gratitudine.
Ti prego di un pronto riscontro poichè muojo dalla noja e non posso partire. Col desidero di veder Milano lobera figurati come debba trovarmi colle ali tagliate come sono le mie.
Salutami tanto a la tua famiglia, ricevi i saluti di Mad.me Fiorentini che pure ti prega del favore che ti chiedo e credimi sempre
L'aff.mo tuo
Gio. Bottesini
English Translation
Source: Property of Editore Ricordi, Milan
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p121, carteggio 12