Bottesini and Arditi to Francesco Lucca (Torino, 13 Apr 1846)
Preg.mo Signore,
Come ben saprà venerdi venturo (17 corr.) le volte del Teatro Carignano risuoneranno de'nostri celestiali concenti, ed è pereciò che a lei ci rivolgiamo di spedirci colla maggior sollecitudine la Cavatina per soprano dell'opera Eleonora del Mº Mercadante la quale verrà cantata dalla brava Rebussima, l'istessa per cui fu appositamente composta. E per questa circonstanza spero che s'invoglierà sempre più a servici premurosamente (e se può a volta di Corriere o col mezzo della veloce Motta) mentre i Torinesi potranno questa volta godere di quelle bellezze che a dovizie vi sono sparse in detta composizione, lo che per quanto ci si dica furona barbaramente delusi lo scorso anno.
Ci perdoni il disturbo, ci comandi in tutto ciò che possiamo servirla e ci creda
Dev.mi Servitori ed amici
Bottesini ed Arditi
P.S. Ci raccomandiamo o per mezzo dell'istesso Corriere, o colla veloce Motta per poterlo avere in Torino giovedì mattina irreversibilmente, giorno stabilito per la prova; desideriano essere avvertiti con una di lei lettera della spedizione.
English Translation
Source: Museo Teatrale alla Scala, Milan, COLL. CASATI 1621. The writing is Luigi Arditi's.
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p120, carteggio 5