Bottesini to E. Tornaghi (Napoli, 7 Jun 1880) |
Caro Tornaghi,
Credeva da Torino poter venire a Milano ma mia nipote mi ha chiamato qui per telegramma per un affare, e avendo io tanto da dover scrivere per la mia nuova opera non avrei tempo recarmi costì. Ti si presenterà una mia carta coll'autorizzazione di pagare 100 franchi a saldo d'un debito di mio fratello Luigi e ti prego far onore alla mia firma conteggiando meco questo lire 100. Riguardo ai conti che dobbiamo fare essendo il mese di Giugno ti sarei grato se possiamo direttamente conteggiare e non per mezzo di Clausetti perchè io trovandomi in una campagna vicino a Napoli tengo a rimaner ignoto a tutta Napoli altrimenti mi seccano con Concerti e te... ed io ho bisogno di tutta la mia pace pe finire quanto ho tra le mani. Rispondimi all'indirizzo di sopra che è quello di mia nipote a Napoli ed agni girno suo marito venendo a Napoli mi porta le lettere in campagna. Fammi il piacere di farmi sapere se Pessina è a Milano avendogli scritto varie volte senza risposta. Avrei bisogno di saperlo. Salutami Giulio e sono Tuo aff.mo G. Bottesini |
Source: Lettera di proietà dell'Editore Ricordi di Milano, N. 49 |
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p154, carteggio 203 |