Bottesini to Giulio Ricordi (Napoli, 5 Jan 1880)
Caro Giulio,
Dò segno di vita. In primo luogo ti prego ad imprestarmi per scopo di beneficenza l'Ouverture del Freischütz con tutte le parti; pure l'Ouverture dell'Eleonora di Beethoven, e se hai Handell mandami tutto. Ben inteso, le spese di trasporto a carico mio. Qui mi si fanno vive istanze per l'Ero. Io non so che dire. L'unica combinazione possibile sarebbe la Scalisi Aldighieri redendogli possibile la parte, e Capponi... perchè qui piace. Proporrei la Miller perchè la Scalisi deve cantare altre opere. La Vitzioli somministrò fondi ai Signori Impresarii; per lei è impossibile la parte di Ero. Notizie di Roma mi mettono sull'avviso per camorra Marchetti, e mi consigliano pregarti venire a Roma onde scongiurare la burrasca.
Conto sulla tua amicizia perchè tu voglia accettare questa preghiera. Ho terminato l'opera nuova La fata del Nabul. Depanis mi promette darla nel prossimo inverno; gli è spiacuto che glielò datto troppo tardi e così s'ubbriacheranno del Marchetti tanto in voga. A proposito di lui fanno dire al Verdi che qusti sarebbe l'unico direttore a questo Conservatorio; è tanto grossa che con tutta l'antipatia di cui mi onora l'illustre Maestro pure sono io quà che lo difende non potendo egli dire una cosa che gli farebbe tanto torto. Aspetto i tuoi ordini per Roma; avvisami a peu près quando dovrò essere colà. Ti prego istantemente mandarmi la musica che ti dimando dovendo qui dare un gran Festival in favore dei poveri; ecco perchè ti chiedo la musica gratis per non far spese.
I miei saluti a tutti e credimi
Tuo aff.mo
Gio Bottesini.
Source: Lettera di propietà dell'Editore Ricordi di Milano, N. 43
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p153, carteggio 197