Bottesini to E. Tornaghi (Napoli, 26 Mar 1879)
Carissimo Tornaghi,
Dopo infinite discussioni con la Commissione del Teatro riguardo al pagamento del nolo dell'Ero, ho credtuto accettare le seguenti propisizioni: L'impresa pagherà aggi a Clausetti la somma di lire mille ed io farò la prima prova d'orchestra. Si ritireranno tutte le parti d'orchestra, e per la prova generale che spero sarà presto verrà sborsata l'intera somma; diversamente avranno perduto i mille franchi e l'opera non si darà.
Il Municipio non garantisce officialmente, ma so positivamente che farà in modo onde tutto cammini in bene. L'Impresa ha bisogno dell'opera mia ed ajutata dalla Commissione vedrai che non ci saranno guai. La compagnia canta l'Ero bastantmente bene.
La Vanda è intellignete. De Sanctis sta meglio. Cherubino non va male. L'Opera la dirigerò io stesso. Mi sono combinato con Dell'Orefice, e mediante una parola che scriverò sui giornali adducendo le ragioni che m'obbligano a non seervimi di loro credo che tutto finirà in bene.
Clausetti non ha voluto prendersi alcuna responsabilità e lascia tutto sulla mia coscienza. Io ho creduto acettarla perchè alla fin dei conti le mille lire compenseranno le spese di viaggio del pacco di musica nel caso non pasaggero l'intera somma; cosa impossibile, ed aramai troppo d'interesse alla Commissione ed al Municipio.
Spero quindi poterti scrivere qualche cosa di meglio.
Ciao, vogliami bene; saluta Giulio e credimi Tuo aff.mo
Gio. Bottesini
Source: Lettera di propietà dell'Editore Ricordi di Milano, N. 36
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p151, carteggio 185