Bottesini to E. Tornaghi (Roma, 11 Feb 1879)
Carissimo Tornaghi,
Questi benedetti impresarii di Buenos Aires non mi volgiono lasciare, sarò a Milano però al più tardi Venerdi prossimo.
Hp fatto indirizzare le mie lettere al tuo Stabilimento e ti prego di conservarmele. L'Ero e Leandro si darà a Napoli qualora ti convenga come spero. Rosani mi ha incaricato di accomodare gni cosa; ciò non toglie che si avrà già messo in relazione col propietario. Bisognerà far copiare immediatamente una partitura. Onde io possa assistere alle prove e prime recite bisognerebbe che l'opera andasse in scena alla metà del prossimo Marzo. In 17 giorni l'ho imbarcata a Torino. La compagnia sarebbe Vanda Miller che piace al S. Carlo assai, del tenore De Sanctis e del Basso Cherubino. Dell'orchestra sono il padrone. Sarà necessario soignèr generale e credo che un pronto suggello non farà che del bene. Jacovacci che viddi jeri sera è pure dell'opinione de non perder tempo.
Ecco quanto sono in dovere di dirti. A voce combineremo il tutto.
Salutami Giulio.
Godo dell'esito del Roi di Lahore e che possa anch'io dir altrettanto.
Ama Il tuo aff.mo amico
G. Bottesini
Source: Lettera di propietà dell'Editore Ricordi di MIlano, N. 33
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p151, carteggio 182