Bottesini to Giulio Ricordi (Cairo, 15 May 1876)
Carissimo Giulio,
Ho ricevuto la bellisima carta di musica che mi hai spedito. Te ne ringrazio e procurerò di sporcarla meno male possibile. Io ho regalato a Boito l'intera partitura dell'Ero e Leandro. Perchè non perdere una mezz'ora a guardarla? Il libreto è bello e la muscia discreta.
L'avvenire del Teatro di S.A. il Kedive è in pericolo, e le attuali proposizioni di S.E: Draneht Bey sono cattive.
Io pure sono obbligato a bassare la testa ed accettare sfrozosamente un ribasso forte. Pazienza. Ma siccome non voglio morire in Egitto e penso ritornare a MIlano avrei piacere che tu mi dessi l'incarico di scrivere un'opera. Ciò non ti comprometterebbe in niente ma almeno tornerei a galla. Ecco di cui ti prego a volermi scrivere due righe in proposito. Se pel 30 Marzo 1877 mi puoi trovar occupazioni sarò felice di lasciare per sempre e Cairo e quel delizioso Teatro.
Credimi sempre
Tuo aff.mo amico
Gio. Bottesini.
Source: Lettera di propietà dell'Editore Ricordi di Milano, N. 28
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p148, carteggio 165