Bottesini to A. Mazzucato (Cairo, 31 Mar 1876)
Pregiatissimo Signor Maestro,
Le presento con questa mia il Sig.r Angelo Venanzi che dopo un lavoro di cinque anni ha ultimato un metodo d'armonia. Io l'ho esaminato e l'ho trovato interessantissimo e degno ch'Ella Signor Maestro voglia farne altrettanto.
Non dubito punto dell'accoglienza che avrà il mio amico e collega; la di lei gentilezza e l'amicizia che mi ha sempre dimostrato non mi verrà meno in questa circonstanza. Io resto in Egitto perchè in Italia non ho più nulla d'attrante. Vorrei sentire la Luce di Gobbati ma preferisco le tenebre di questo paese. Non creda però che faccia il potrone. Scarabocchio, ho scarabocciato un poco all'antica, un poco all'avvenire, un poco al presente, ma sempre con un poco di coscienza e secondo i buoni principii di quei famosi tempi ch'Ella veniva a farci sentire i salmi di Marcello.
Mi voglia bene come io voglio a Lei e mi creda sempre fra i primi de'suoi ammiratori ed amici
G. Bottesini
Source: Museo Teatrale alla Scala di Milano, C.A. 6904
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p148, carteggio 164