Bottesini to Draneht Bey (Venezia, 13 Jun 1873)
A Draneht Bey
Venezia, 13 giugno 1873. Piscina S. Mosie 2053. Casa Barbarani.
Eccelenza,
nella speranza che questa mia possa trovare V. E. ancora in parigi mi do premura di domandar scusa se sono partito senza averla avvertita. Un telegramma di Crema mi annunziava la poca salute di mio padre. Posso però assicurarla adesso che non vi fu pericolo alcuno, e mio padre vive con me. Sarebbe una bella cosa ed utile il comprare un pianino di due ottave o tre da mettere davanti al pupitre del Direttore d'Orchestra. A Parigi non si trova ma bensì a Londra, presso Cramer o Schott.
La spesa non deve essere non più di due cento franchi (200).
Desidererei un ultimo sacrifizio a mio rigurado. V. E. è tanto buona pe me che màzzardo a scrivere. Melchiorri il bravo primo violino dei 2.di non firmò la riconferma dietro qualche speranza di aumento. Non potrei sperare da V.E. che lo concedesse?
Scrissi in proposito a Lampugnani ad al suo arrivo troverà questo pasticcio sul tavolo.
Il Ghirardi secondo violino ingiustamente segnato meriterebbe essere riconfermato. Ecco le mie seccature del momento.
La mia Signora non ha avuto il piacere di trovare V. E. in casa e spera di rivederla in Milano.
Mi conservi la sua amicizia e protezione ed jo l'onore di dirmi di V.E.
Dev.mo servo
Gio. Bottesini
Source: Questa lettera si trova in copia dattiloscritta presso le Nuove Edizioni di Milano e proviene dall'Archivo del Teatro dell'opera del Cairo
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p143, carteggio 137