Verdi to Bottesini (Genova, 2 Mar 1872)
Genova, 2 marzo 1872
Caro Bottesini,
Sento col più vivo dispiacere quanto ti sia accaduto al Cairo in causa della Sass! Non conosco i dettagli ma io sono certo che il torto non sarà dalla parte tua. Peccato che un uomo del tuo valore lasci quel posto ove tu avresti potuto essere tanto utile. Ma dal momento, che tu non te ne saiandato subito, perchè non ti sei fermato anche l'anno venturo? Forse la Sass vi torna ancora? Io credevo di no, perchè quando mi trovavo a Milano so che furono fatte proposte ad altra per sostituirla.
Ma ora non ne so più nulla, e può darsi sia stata roconfermata. In ogni modo mi spiace che tu lasci quel paese, e per quanto il tuo magico vioron ti possa sempre dare molte risorse viene un momento che stanca il continuo girovagare.
Per te e per l'arte sarei lietissomo di sentire che hai accomodata questa faccenda. Dimmene qualche cosa, e dimmi anche quali artisti sono riconfermati per l'anno prossimo. Dimmi se Medini è riconfermato e se, nol fosse, sarebbe disposto a venire per fare D. Carlos, Aida e frose Roberto il Diavolo.
La Peppina ti saluta tanto, ed io ti stringo affettuosamente la mano e mi dico
l'aff.
G. Verdi
Source: Teodoro Costantini, Sei lettere inedite di Giuseppe Verdi a Giovanni Bottesini, per le feste centenarie del Regio Conservatorio "Giuseppe Verdi", Milano 1908. Edizioni C. Schimdl & Co., Trieste
Published in: Inzaghi: Giovanni Bottesini p138, carteggio 106